Il numero di sintomi legati al Long Covid sono in aumento. Ecco quali sono gli ultimi, scoperti da poco.
Come molti ormai sapranno, il Long Covid è un problema sempre più diffuso e difficile da gestire.
Ogni giorno, sono presi in causa possibili nuovi sintomi che sempre più persone accusano di avere e che a volte rientrano tra quelli ormai riconosciuti mentre in altri casi fanno parte dei così detti sintomi non ufficiali.
Tra i più recenti, sono state individuate due nuove possibilità ovvero la perdita di capelli e la difficoltà nell’eiaculazione.
Long Covid: nuovi possibili sintomi al vaglio
Un recente studio, condotto su 2,4 milioni di cartelle cliniche legate a pazienti che hanno contratto il Covid, hanno dimostrato la possibile comparsa di nuovi sintomi che potrebbero rientrare tra quelli del Long Covid, ovvero i sintomi che si presentano nel lungo periodo e che fanno fatica a svanire anche a distanza di mesi.
Tra questi, i più recenti sono la perdita dei capelli, il calo della libido e la difficoltà nell’eiaculare.
Al momento la lista ufficiale dei sintomi legati a questa malattia contengono 33 sintomi considerati ufficiali. Ben presto, però, le cose potrebbero cambiare portando tale lista ad espandersi e ad includere anche alcuni dei tanti sintomi nuovi che stanno pian piano comparendo e che sembrano sempre più legati al problema.
Come colpisce il Long Covid
Riguardo il Long Covid ci sono diversi studi in atto. E al momento, quel che è emerso è che questa sindrome colpisce dal 5 al 20% delle persone che hanno contratto il Covid.
Sempre per via degli stessi studi, sembra però che i sintomi che la riguardano siano ben più di quelli riconosciuti dall’OMS. E potrebbero essere addirittura il doppio. Inoltre, sembra che i sintomi siano destinati a durare per più di 12 settimane dalla fine della malattia.
Detto ciò, per quanto riguarda la carenza di libido, la difficoltà di eiaculazione (che in alcuni casi potrebbe essere dolorosa) e la perdita di capelli, oltre a non essere stati ancora riconosciuti, sono ancora da collegare direttamente al Long Covid. Al momento non si conoscono infatti i motivi e i meccanismi che portano alla manifestazione di questi sintomi.